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A sei anni dalla scomparsa, un libro di analisi storico-critica, e di ampia documentazione per lo più inedita, celebra Renzo Vespignani (Roma 1924-2001), indiscutibilmente tra i protagonisti maggiori della pittura e della cultura italiane dal dopoguerra in avanti. Il volume, nato per volontà dell'"Archivio della Scuola Romana", analizza un intero e problematico percorso: dai primi esiti del 1943 alle ultime opere del ciclo pittorico "Manhattan Transfer", e si deve a Domenico Guzzi, critico e storico dell'arte che negli ultimi vent'anni dell'artista più di ogni altro gli è stato vicino. Volume che anche comprende una sezione di analitica ricostruzione biografica: non solo dando conto, attraverso una rara documentazione archivistica, di eventi privati, di mostre, di impegni scenografici per il cinema ed il teatro, e di quanto altro rende appassionatamente ricca la sua vicenda; ma pubblicando i suoi interventi artistici e letterari, e quanto su di lui è stato scritto.